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Rifiorire, cioè mettere di nuovo foglie e petali dopo che qualcosa ci ha buttato giù, ci ha fatto sfiorire. Questo libro pone il lettore dinanzi a una serie di situazioni, ognuna illustrata attraverso una o più storie: tratte dalla giurisprudenza, dai libri, dai film, dai giornali. Può esserci capitata una brutta malattia, ad esempio, magari una pandemia; rifiorire vorrà dire qui guarire, riuscire a cavarsela, andare oltre l’incubo. O può trattarsi di una brutta dipendenza, in cui si è piombati: alcol, gioco, droga, schiavitù amorose, anoressia: cosa si può fare per aiutare le vittime a riemergere dal buio? C’entra anche la natura poi, che spesso ci conforta e ci rianima, e che è oggi tanto minacciata; c’entra il denaro, che spesso ci aiuta a rifiorire, ma che può diventare pericoloso; ci sono gli amori sbagliati, i lutti in famiglia, le conversioni religiose, le violenze sessuali, i pregiudizi che offuscano la mente, i disagi psichici, le fughe dalla prigione, i pentimenti. Il diritto può dare una mano talvolta a rifiorire prima, a non sfiorire troppo.
Procederemo raccontando delle storie: buon metodo per capire le questioni, in campi come il nostro. Teoria e pratica alternate fra di loro. Sentenze essenziali per capire i sottofondi: episodi della vita corrente, la mia stessa, anche la vostra.
Paolo Cendon (Venezia, 1940), giurista e scrittore, ha collaborato con Franco Basaglia per la riforma della psichiatria. Ha concettualizzato all’interno del sistema giuridico italiano l’istituto del danno esistenziale e la figura dell’amministratore di sostegno. Ha diretto collane scientifiche e divulgative in ambito giuridico. Le sue opere sono incentrate sui diritti dei soggetti deboli, come il suo saggio più recente I diritti dei più fragili. Storie per curare e riparare i danni esistenziali (Rizzoli, 2018)
anno: 2021
pagine: 184
formato: 12,5×16,5cm
ISBN: 978-88-32116-33-5